sabato 28 febbraio 2009

28 Febbraio 2009 - Ore 11.30

Si guardò allo specchio e notò la barba incolta, mentre il cellulare lampeggiava. Xyz teneva sempre la suoneria spenta. È così fastidioso sentire un telefono squillare nel momento meno opportuno!


- Salve collega! Quando prendo una cosa a cuore non mi do pace finché non la porto a termine! Come sta? Perché non viene con me domani in montagna a tirare palle di neve con i bambini? O preferisce stare a casa a rimuginare sui problemi?


Era un gesto veramente apprezzabile, ma Xyz non aveva nessuna voglia di uscire. Pensava ancora alla domenica precedente e a quelle rivelazioni che l'avevano disorientato, impietrito.


- Tirare palle di neve è troppo pesante? Faremo un pupazzo di neve! So che lei è un esperto del settore!... Nemmeno? Uno sport meno impegnativo? Biliardino?... Niente?... Ok, allora ci vediamo lunedì.. Mi raccomando collega!


Il tono scherzoso e allegro della telefonata e quel finto lei ebbero un effetto confortante.


Anche il giorno precedente lo stesso collega gli aveva proposto di incontrarsi fuori dal lavoro qualche volta per parlare di questi tormenti che Xyz non riusciva più a nascondere.

lunedì 23 febbraio 2009

23 Febbraio 2009 - Ore 7:00

- Amore mio!


Un singolo raggio di luce mattutina filtrava dalla tapparella chiusa in quella stanza che ormai somigliava più ad un ripostiglio che ad una camera da letto.


- Ma chi?


E ciò non differiva dalla confusione che Xyz aveva in testa. Mille pensieri che gli arrovellavano l'anima. Sentiva ancora il dolore dovuto allo sbattimento ripetuto del cranio contro il muro del bagno avvenuto la sera prima.


Il ronzio del motore di una macchina che passava sotto casa lo richiamò alla realtà. Estrasse pigramente la mano da sotto le coperte, sfiorò la sveglia sul comodino ed il display dai grandi numeri blu gli comunicò che ancora erano le sette. Pensò di rimanere ancora a letto, visto che era un giorno di vacanza.